ANZINI sac. Abbondio, scrittore

nato a Menzonio (Svizzera-Canton Ticino) il 23 marzo 1868; prof. l'11 ott. 1889; sac. il 19 dic. 1891; + a Torino il 2 maggio 1941.

Fece il ginnasio superiore a Lanzo nel 1883, e il 5 luglio 1885 in un colloquio con don Bosco decise la sua vocazione salesiana. L'11 ottobre a San Benigno Canavese ricevete la veste talare dalle mani di don Bosco, ma poi, sorte difficoltà familiari, ritornò a casa. Continuò gli studi di filosofia nel seminario di Lugano, aperto quell'anno dal primo amministratore apostolico del Ticino, mons. Lachat, e nel novembre 1887 entrò nel seminario teologico di Milano, avendo vinto il concorso per uno dei posti fondati da san Carlo per i chierici svizzeri. Sotto la guida di mons. Pasquale Morganti ritemprò la sua vocazione e nel settembre 1888 ritornò a Torino per continuare il suo noviziato a Valsalice. Ordinato sacerdote, fu fatto subito direttore dell'oratorio festivo San Luigi. Nel 1895 fondò l'oratorio a Trecate (Novara); poi dal 1896 al 1904 fu direttore del Bollettino Salesiano. Contemporaneamente nel 1897 iniziò l'oratorio festivo di Nizza Monferrato, a cui si recava ogni domenica, e lo tenne per un anno. Nel 1901 aprì a Chieri, presso l'oratorio festivo, un pensionato per liceisti e vi rimase direttore fino al 1905. Nel 1906 fu direttore a Pavia e l'anno seguente a Perosa Argentina, dove fece rifiorire l'oratorio e iniziò scuole di disegno e di cultura anche per i valdesi. E fu là che, tra i fiori di quelle rigogliose vallate, ne scoperse uno di particolare profumo e candore: il piccolo serafino di Gesù Sacramentato, Gustavo Maria Bruni, di cui scrisse la vita, che fu tradotta in 14 lingue.

Nel 1908 i superiori lo chiamarono all'Oratorio. Aveva sempre desiderato di poter vivere vicino al santuario dell'Ausiliatrice, della cui devozione era un apostolo e un predicatore infaticabile. Per otto anni fu maestro di teologia e contemporaneamente continuò a predicare esercizi spirituali, missioni, quaresimali, mesi di Maria, tanto che nel 1909 ricordava egli stesso di aver tenuto oltre 670 prediche. Fu anche un grande apostolo della penna. Il suo Vangelo unificato gli costò dieci anni di paziente lavoro, e alla sua morte se ne erano stampate 70.000 copie.

Quando nel 1925 non poté più confessare e predicare a causa della stenocardia, si diede tutto all'apostolato della preghiera e della direzione spirituale di numerosissime anime, diventando strumento di beneficenza materiale e spirituale per i poveri e gli ammalati.

Opere

--- Gli Oratori festivi e le Scuole di Religione, Torino, SEI, 1911, pp. 100.

--- Maria SS. Ausiliatrice nella vita del Ven. D. Bosco, Torino, SEI, 1914, pp. 139.

--- Il Pontefice dell'Ausiliatrice: Pio VII (1742-1823\'1, Torino, SEI, 1915, pp. 192.

--- Un Educatore Apostolo ossia D. Salvatore Gusmano (1875-1907), Torino, SEI, 1917, pp. 274.

--- La benedizione di Maria SS. Ausiliatrice, Torino, SEI, 1922, pp. 200.

--- I Santi e l'Eucarestia, in "Letture Cattoliche ", 1923.

--- Vita del B. Giuseppe Cafasso, 3^a^ ediz., Torino, SEI, 1925, pp. 250.

--- S. Francesco di Sales in Valdocco, in "Letture Cattoliche ", 1927.

--- La cittadella di Maria SS. Ausiliatrice, Torino, SEI, 1928, pp. 285.

--- Sotto il manto di Maria SS. Ausiliatrice, Torino, SEI, 1928, pp. 129.

--- Il culto del B. Don Bosco, Torino, SEI, 1930, pp. 164.

--- Sulle orme del Divin Maestro. Le beatitudini della vita, Torino, SEI, 1931, pp. 123.

--- Il Piccolo Serafino di Gesù Sacramentato: Gustavo Maria Bruni, 5^a^ ediz., Torino, SEI, 1933, pp. xv-254.

--- Il Vangelo di Gesù e gli Atti degli Apostoli, 8^a^ ediz., Torino, SEI, 1938, pp. 678.

Bibliografia

Bollettino Salesiano, giugno 1941, p. 143.