CHIALA sac. Cesare

nato a Ivrea (Torino-Italia) il 17 maggio 1837; prof. a Lanzo il 26 sett. 1873; sac. il 4 ott. 1874; + a Torino il 28 giugno 1876.

Fu tra i primi ragazzi che frequentavano l'Oratorio di don Bosco quando fu trasferito definitivamente a Valdocco. D'indole buona, si affezionò a don Bosco, il quale lo condusse a fare gli esercizi spirituali a Giaveno nel 1850. Fatti gli studi di filosofia, fu impiegato nelle Regie Poste di Torino, ma continuò a frequentare l'Oratorio, dove insegnava il catechismo. Col ch. Rua fu catechista anche nell'oratorio Angelo Custode in Vanchiglia, e volle la classe degli spazzacamini. Fu sempre socio attivo nelle Conferenze di San Vincenzo, visitava gli ammalati negli ospedali. Quando la capitale si traferì da Torino a Firenze (1864) anche il sig. Chiala fu trasferito colà; poi in Sicilia, a Caltanissetta.

Una volta tornando a Torino (1872), andò a fare gli esercizi spirituali a Lanzo per potersi confidare con don Bosco. Decise di farsi salesiano. A Valdocco ricominciò a lavorare nell'Oratorio. Dopo tre anni fu sacerdote. Ebbe l'ufficio di prefetto: era di ammirazione a tutti per la sua attività senza sosta, unita a una pietà profonda. Si prestava generosamente per qualsiasi servizio. Per un certo tempo fu insieme catechista degli artigiani, direttore delle Letture Cattoliche, incaricato della corrispondenza coi missionari. Ma presto un antico male lo stroncò a 39 anni. La sua salma riposa a Feletto.

Bibliografia

Sac. Cesare Chiala "Vade mecum" di D. [Barberis,] Vol. I, p. 126, San Benigno Can., Tip. Salesiana, 1901.