GROSSO sac. Giovanni Battista, musico
nato a San Pietro in Val Lemina (Torino-Italia) l'8 febbr. 1858; prof. perp, a Lanzo il 27 sett. 1876; sac. ad Albenga il 24 sett. 1881; + a Bagnolo Piemonte il 21 nov. 1944.
A 10 anni entrò nell'Oratorio di Valdocco, ricevuto da don Bosco stesso. Anima squisitamente musicale, coltivò questo suo talento, e don Bosco lo inviò ancor chierico a Marsiglia (Francia) con questa precisa missione. Ordinato sacerdote, si diede con tutto lo slancio a questo apostolato musicale, fondando la "Maîtrise St. Joseph ", che divenne una delle cantorie più celebri della Francia, e trasfondendo in essa l'entusiasmo per la riforma di Solesmes. Cacciato dalla Francia nel 1900, per la legge di soppressione degli Ordini religiosi, fu dapprima inviato a Lombriasco, poi a Foglizzo, come direttore dello Studentato teologico e infine a Valdocco, dove ebbe modo di svolgere più efficace e più vasta la sua attività musicale.
Fondò la "Scuola Ceciliana" presso l'attuale Casa Madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice, fu l'anima di molti congressi nazionali di Musica Sacra e si può dire che ben pochi contribuirono tanto in Italia al trionfo del Motu Proprio di Pio X, quanto don Grosso. Nel 1923 fu inviato all'istituto internazionale Don Bosco, oggi Pontificio Ateneo Salesiano, come maestro di musica e lì ebbe occasione di formare innumerevoli schiere di chierici al gusto del canto gregoriano e della polifonia classica.
Uomo duna sola idea, duna fedeltà assoluta alla sua vocazione --- di salesiano, di musico, di liturgista ---- don Grosso fu davvero il fondatore del Movimento Liturgico nella Congregazione Salesiana. Non fu un compositore ma un grande maestro di coro, e si può dire che fu il salesiano che seppe meglio unire la preghiera al canto, che pregò cantando tutto il tempo della sua vita. Nella Storia della riforma ceciliana in Italia del Guerrini, don Grosso è nominato con onore.
Bibliografìa
E. [Valentini,] Un campione del Movimento Ceciliano, D. G. B. Grosso, Torino, SEI, 1962, pp. 172.